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05 Febbraio 2024

Il Collegio all’ADI design museo insieme alla collezione Lopresto


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ADI Design Museo, 10 gennaio – 29 gennaio 2024

di Linda Vera Krebs  


L’ADI Design Museo, che espone la raccolta del Premio “Compasso d’Oro”, ha ospitato nel mese di gennaio alcune eccezionali vetture storiche della Collezione Corrado Lopresto, una delle più prestigiose e importanti al mondo per il rigore filologico che ne è a fondamento; unica per numero di prototipi e di veicoli speciali nel suo genere.

In un’epoca che tende solo a porre in una luce negativa l’automobile, iniziative come questa ci ricordano che, attorno ad essa e al suo mito, si sono elaborate estetiche e poetiche culturali (basti pensare al movimento Futurista o alla casa Citrohan di Le Corbusier), rivoluzioni nel mondo della meccanica e dell’elettronica, sperimentazioni nel campo della mobilità sostenibile e delle nuove tecnologie di propulsione, poi allargatesi ad altri mezzi e altri settori applicativi, innovazioni dei cicli produttivi e delle supply-chains industriali.

Soprattutto si è costruito e incarnato il mito della motorizzazione di massa, che ha ampliato per tutti le possibilità di lavoro (“automunito” ora è termine scontato, ma una volta era fattore di scelta e di discrimine nella selezione del personale), di svago, di vacanza, di emancipazione della donna (chi della nostra generazione può dimenticare Lella Lombardi e il suo esempio, prima donna pilota di formula 1 a conquistare punti iridati nei circuiti), di migliore gestione del proprio tempo, di libertà individuale.

Tutti temi che sono stati ricordati nel dialogo con Corrado e con gli altri intervenuti per sottolineare l’importanza di riflettere, al di là di facili slogan e senza paraocchi ideologici, sul valore cruciale per la stessa evoluzione della civiltà umana del mezzo automobile. E peraltro essa è sintesi compiuta e perfetta di ingegneria e design; di forma e funzione; e, nei modelli di punta, di attenzione maniacale alle finiture e di esasperata ricerca delle prestazioni.

Il Collegio degli  Ingegneri e Architetti di Milano, dunque, non poteva esimersi dal patrocinare questa mostra, che così ben rappresenta le sue anime, presenziando all’inaugurazione e portando i suoi saluti all’amico Corrado, da sempre meritoriamente impegnato nella valorizzazione di un patrimonio culturale e scientifico cui tanto ha concorso l’Italia, con figure mitiche, sia nel campo della meccanica, sia in quello della ricerca formale.

Un impegno, peraltro, che meriterebbe più attenzione e ausilio da parte delle stesse Istituzioni. Ecco così che le auto in mostra ci raccontano di questa sintesi e di questo fascino imperituro, declinato per l’occasione in un parterre di eccezione, di vere e proprie autovetture icone del ‘900: dall’Alfa Romeo 6C 2500 SS Bertone (1942), alla Lancia Florida Pinin Farina (1955); dalla Osca 1600 GT Touring (1961), alla Alfa Romeo Giulietta SZ Zagato (1961); dalla FIAT 2100 Savio (1962), all’Alfa Romeo Montreal Bertone (1970), sino alla FIAT Panda Scioneri (1990).

Marche e nomi di designer che hanno fatto la storia dell’automobile italiana e ne hanno decretato il successo nel mondo. All’esterno degli spazi espositivi (gremiti durante l’inaugurazione da un’autentica folla di intervenuti), accoglieva i visitatori un mezzo speciale pubblicitario… un’autovettura modificata in cannone “spara-dadi” per la storica campagna della Prest, produttrice di brodo di manzo.

A simboleggiare quella componente ludica e immaginifica, che non deve essere trascurata in nessuna narrazione sull’automobile, e che tanto concorre alla formazione dei bambini (forse un tempo più di ora), pur in forma di gioco e di riproduzioni in scala.  

  • Le autovetture della Collezione Lopresto nella navata dell’ADI Design Museo.

  • Corrado Lopresto, artefice, in anni di paziente e appassionata ricerca, della collezione di prototipi e pezzi unici più importante al mondo.

  • Davide Luraschi e Claudio Sangiorgi portano all’amico Corrado i saluti e il patrocinio del Collegio all’iniziativa.

  • La mitica Alfa Romeo 6C 2500 SS Bertone (1942).

corsi rivolti a:

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  2. Architetto
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